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Immagine del redattoreSara Palladino

SALUTE E BELLEZZA

Aggiornamento: 6 apr 2020

L’ALIMENTAZIONE & LA CURA PER LE UNGHIE.


Carissimi,

il nostro appuntamento di oggi riguarda la salute delle nostre unghie.

L’obiettivo è quello di darvi le giuste nozioni per potervi prendere cura delle unghie attraverso gli alimenti. Non solo a livello dietetico ma anche a livello pratico. Leggeremo infatti, come poterci prendere cura delle nostre unghie mangiando i corretti alimenti e di come, questi stessi alimenti, attraverso delle piccole preparazioni, possano essere fondamentali nella pratica quotidiana.

Martina Temporiti




Per potervi dare delle nozioni complete in merito alla parte pratica, ho chiesto consulenza alla mia esperta di fiducia, Martina Temporiti, proprietaria del Centro Namastè di Ozzero.








Molto spesso pensiamo solo alla funzione di bellezza che le unghie hanno, ce ne prendiamo cura perché ci piace avere le mani “in ordine”. Per la maggior parte di noi le unghie hanno quasi una funzione comunicativa, come se fossero il nostro biglietto da visita, come se attraverso di esse potessimo mandare un messaggio. Pensiamo che la struttura, la forma e il colore dell’unghia possano rivelare qualcosa di noi e della nostra personalità, del nostro stile di vita e del nostro benessere psico-fisico.

Probabilmente anche perché è questo che la storia ci ha tramandato. Dovete sapere infatti che, già nell’antica Mesopotamia, circolavano delle vernici per unghie che gli uomini di ceto elevato usavano per distinguersi dal popolo e sottolineare la casta di appartenenza.

Anche i reali cinesi avevano l’abitudine di dipingere le proprie unghie, ma dopo la diffusione della moda nei ceti popolari, decisero di distinguersi ulteriormente grazie a pietre preziose o altri ricchi ornamenti applicati alle unghie.

Fig.1 Moda femminile hai tempi dell'antico Egitto.

Nell’antico Egitto, la bellezza e la cura del corpo avevano un ruolo fondamentale nella vita quotidiana.

La cosmesi infatti non aveva solo una valenza curativa, ma anche rituale e religiosa.


Fig.2 Cosmesi nell'antico Egitto.
Fig.3 Cosmetici e unguenti usati nell'antico Egitto.

Negli scritti di Plinio si legge “L’Egitto era il più grande produttore di unguenti e pomate, le sostanze più raffinate venivano dal Delta del Nilo ed erano custodite in vasetti molto belli, realizzati in alabastro, ceramica o vetro, decorati con pezzi di pietre colorate che formavano dei disegni geometrici”.


Fig.4 Porta unguenti e cosmetici.

Per gli Egizi il corpo era qualcosa di estremamente sacro, la “casa dell’anima immortale”, al punto che credevano nel proseguo della vita e della bellezza nell’aldilà.

L'igiene e la cura della persona erano perciò fondamentali per la bellezza. La pulizia del corpo era collegata anche alla purezza dello spirito, tanto che le abitazioni erano dotate di bagni. È curioso sapere inoltre che a corte esisteva la carica di “Capo della camera da bagno”; un funzionario di massima fiducia era incaricato di controllare che il servizio igienico destinato al Faraone fosse organizzato in modo molto scrupoloso.



Fig.5 Latrina. Antico bagno Egizio.

Se dall’antichità facciamo un salto all’epoca moderna, arriviamo all’Ottocento, un secolo in cui l’arte della bellezza, dell’estetica e della manicure si sviluppò in modo importante con le prime produzioni in serie di smalti.

Nei primi anni Venti del Novecento, la moda impose alle donne la “moon manicure”, che consisteva nel colorare solo la parte finale dell’unghia.

Anche gli anni Trenta furono importantissimi, con l’invenzione delle unghie finte che ancora oggi rappresentano una vera svolta.

Fig.6 Marilyn Monroe.

Gli anni Cinquanta furono l’epoca della femminilità e della seduzione estrema alla Marilyn, perciò la manicure più alla moda prevedeva smalto rosso laccato e unghie lunghissime. L’emancipazione femminile degli anni ’60 impose invece il ritorno alle unghie corte, più pratiche nella vita di tutti giorni, ma comunque vivaci e colorate con smalti pastello o ispirati alle tonalità della Pop Art.

La nascita della manicure in stile French risale agli anni Settanta, mentre è degli anni Ottanta l’esplosione dei colori fluo e dell’acrilico.

Gli anni Novanta segnano un ritorno a uno stile più sobrio, addirittura trasandato e grunge.

Infine, gli anni Duemila sembrano distinguersi soprattutto per la mancanza di una moda univoca e per la compresenza di tanti stili differenti, che danno modo ad ogni individuo di seguire l’ispirazione e il proprio gusto. La vera novità degli ultimi anni è senza dubbio la Nail Art, che esiste da sempre ma che è diventata negli ultimi tempi un vero must della manicure.


Dovete però sapere che non è solo questione di bellezza.

Le unghie hanno delle specifiche funzioni. Innanzitutto servono a sensibilizzare il tatto delle estremità, permettono di amplificare la precisione manipolativa ed inoltre servono a proteggere le falangi terminali. Possiamo dire che le unghie sono una specializzazione dell’epidermide.

Sono costituite da cellule morte chiamate corneociti. Queste cellule, ricchissime di cheratina sono responsabili delle proprietà chimico-fisiche delle unghie. Oltre alla cheratina, nell'unghia si trovano modeste concentrazioni di oligoelementi: zolfo, selenio, calcio e potassio.

I fattori che influenzano lo sviluppo dell’unghia sono diversi: la composizione genetica, l'alimentazione, l'ambiente esterno e la salute, di cui l'unghia è il miglior riflesso. Nonostante la durezza e la flessibilità che le caratterizzano, anche le unghie sono soggette a complicazioni di vario tipo.

La più comune è la fragilità (spesso associata ad assottigliamento), dovuta a carenze nutrizionali, stress chimico-fisici, traumi, infezioni, problemi dermatologici e malattie sistemiche. Qualunque sia la causa della fragilità ungueale, è sempre buona norma verificare che la dieta sia in grado di compensare tutte le richieste nutrizionali.

Prima di addentrarci nella parte nutrizionale, vediamo insieme a Martina, l’anatomia dell’unghia.


ANATOMIA

Martina ci spiega che: “L’unghia fa parte del cosiddetto apparato ungueale che ha una struttura piuttosto complessa e si compone di diverse parti, vediamola insieme. L’apparato comprende la piega ungueale prossimale (PUP) e le pieghe ungueali laterali che la circondano, la lamina ungueale (l’unghia stessa), la matrice (la struttura che produce l’unghia), il letto ungueale (dove poggia la lamina) e l’iponichio”.

Fig.7 Struttura anatomica dell'unghia.

“La piega ungueale prossimale (PUP) è una piega cutanea costituita da una porzione dorsale e da una porzione ventrale. La porzione dorsale è la continuazione della cute del dorso delle dita; la porzione ventrale, invece, è a contatto con la lamina ungueale (l’unghia stessa) a cui aderisce. La piega ungueale è responsabile della produzione di cheratina che a sua volta comporta la formazione della cuticola (detta anche eponichio). La cuticola ha una funzione di “sigillo” della PUP con la lamina e protegge le strutture più profonde dell’unghia (matrice) da sostanze irritanti e da patogeni. La porzione ventrale della PUP è collegata posteriormente con la matrice ungueale.

Fig.8 Anatomia dell'unghia.

La lamina ungueale (prodotta dalla matrice ungueale) invece, è’ un foglio multistrato che si presenta come una lamina a struttura cornea, ha una consistenza dura, relativamente flessibile, traslucida, trasparente, incolore (il colorito roseo è dovuto al letto ungueale vascolarizzato che traspare attraverso l’unghia), di forma convessa. La lamina ungueale ha forma più o meno rettangolare con l’asse maggiore longitudinale a livello delle mani e quadrangolare a livello dei piedi; ricopre da un settimo (nel quinto dito) ad una metà (nell’alluce) della superficie dorsale di ciascun dito.La lamina ungueale è suddivisa in tre parti: un margine libero distale, una porzione fissa, una parte prossimale.

Quest’ultima non è visibile all’occhio.

Nella parte prossimale è possibile vedere la lunula che ha una forma a semiluna di colore biancastro. Questa è la parte visibile della matrice ungueale (detta anche matrice visibile). Il colore biancastro dipende dal fatto che in quel punto vi è un maggiore spessore dell'unghia, che impedisce al sangue di trasparire, come invece succede nelle altre parti rosate.

La lunula è generalmente visibile a livello del pollice e dell’indice mentre è molto meno evidente a livello delle altre dita perché assente oppure è coperta dalla cuticola. Non si osserva, invece, nelle dita dei piedi.

Fig.9 Anatomia dell'unghia.

La matrice ha un ruolo fondamentale in quanto genera la lamina ungueale (l’unghia stessa).

Le sue cellule, si differenziano producendo la lamina. Lo spessore della lamina è in funzione della lunghezza della matrice.

Il complesso processo di maturazione e di migrazione delle cellule della matrice non avviene in senso verticale ma segue un percorso obliquo diretto anteriormente e verso l’alto. Ciò spiega come alterazioni della matrice prossimale producano lesioni sulla superficie dorsale della lamina, mentre alterazione della matrice distale provochino anomalie a livello del margine libero e della superficie ventrale della lamina stessa.

Il letto ungueale si trova sotto la lamina e ad essa aderisce strettamente. Esso, è molto vascolarizzato e dona, all’unghia sana, il classico colorito rosato. La parte più profonda del letto ungueale è legata fortemente all’osso della falange distale di ciascun dito.

Il letto ungueale è in continuità con l’iponichio.

L’iponchio è un epitelio che ha la funzione di proteggere il letto ungueale. Si tratta di un bordo liscio di pelle che forma una sorta di guarnizione tra letto ungueale e zona più distale dell’unghia e continua con il polpastrello.


Ora che abbiamo le idee chiare sulla sua composizione, chiediamo a Martina quanto può crescere l’unghia: “A differenza dei peli, caratterizzati da una crescita periodica, la crescita dell’unghia è continua. Può essere influenzata da diversi fattori, infatti cresce maggiormente durante l’età infantile, durante il periodo estivo e nelle dita delle mani rispetto a quelle dei piedi. In generale la sua velocità è di circa 0.1 mm al giorno a livello delle mani e di circa 0.05 mm al giorno a livello dei piedi. Pertanto, in caso di caduta di un’unghia, la sostituzione completa avverrà in 6 mesi per quelle delle mani ed in 1 anno per quelle dei piedi.”

FABBISOGNO NUTRIZIONALE

Abbiamo parlato precedentemente di cheratina. Quest'ultima è una fibra peptidica composta in gran parte da amminoacidi solforati. Tuttavia, la sintesi e l'integrità delle catene proteiche sono garantite anche dalla presenza vitaminica e di alcuni oligoelementi. In particolare, la resistenza e la robustezza delle unghie è assicurata dagli amminoacidi essenziali, dagli amminoacido solforati, dalle vitamine e dai sali minerali.

Gli amminoacidi essenziali sono tutti quegli amminoacidi che il nostro organismo non è in grado di sintetizzare e quindi devono essere assunti attraverso gli alimenti.

Glia AA essenziali per l’uomo sono: isoleucina, leucina, lisina, metionina, fenilalanina, treonina, triptofano, valina, istidina. Per i bambini bisogna aggiungere alla lista anche l’arginina poiché essi non ne sintetizzano quantità sufficienti per sostenere la crescita.

Gli amminoacidi solforati, chiamati così perché contengono zolfo, hanno una serie di importanti funzioni nel nostro organismo. Questi infatti, oltre a favorire la crescita di unghie e capelli riducendo l’invecchiamento cutaneo, hanno ruoli nel ridurre i tempi necessari per la guarigione post intervento chirurgico o ustioni, proteggere la pelle da radiazioni, agire come antiossidante, migliorare la sintomatologia dell’artrite, proteggere il corpo dalle tossine, bruciare grassi e promuovere la crescita muscolare.

Gli amminoacidi solforati sono: la metionina, la cisteina, la cistina, l’omocisteina e la taurina. Come anticipato anche le vitamine sono di fondamentale importanza per la robustezza delle unghie. Le protagoniste sono: Vitamina A, Vitamina E, Vitamina C e Vitamina B6.

Infine tra i minerali, svolgono un ruolo importante: ferro, zinco, selenio, rame, fosforo, calcio, silicio e zolfo.

COSA MANGIO?

Chiaramente possiamo dire che le unghie sono mantenute sane da un'alimentazione varia ed equilibrata, che apporti tutti i macro-e micro-nutrienti di cui l'organismo necessita per il mantenimento delle normali funzioni e della struttura dei tessuti.

Se ci impegnamo a mangiare bene e in modo sano, ci troviamo già in una situazione di vantaggio non solo per la salute delle nostre unghie bensì per il nostro benessere psico-fisico.

Uno dei primi accorgimento che ognuno di noi dovrebbe seguire per mantenere le unghie forti e per poterne migliorare lo stato di salute, è prediligere nella propria alimentazione quotidiana, i cibi freschi, trasformati dall’uomo solo in minima parte: le verdure e i cereali integrali ad esempio, sono dei preziosi alleati perché risultano particolarmente utili per rafforzare le unghie.

È chiaro che un’alimentazione che possa rinforzare e preservare la salute delle unghie, oltre a questo accorgimento, deve comprendere tutti i nutrienti citati sopra.

Partiamo dagli amminoacidi. Gli amminoacidi essenziali sono presenti in quantità ottimale nelle proteine ad alto valore biologico. Gli alimenti che le contengono sono prevalentemente di origine animale: uova, latte e derivati, carne e prodotti della pesca.

Fig.10 Alimenti ricchi di AA essenziali.

Inoltre possiamo ottenere quantità adeguate di amminoacidi essenziali da alimenti origine vegetale come: la soia, le alghe e le combinazioni di cereali e legumi.

Questo tipo di combinazione, definita piatto unico, è molto importante ed è fondamentale nella nostra alimentazione soprattutto se siamo vegetariani o vegani. Questo perché le proteine dei legumi sono diverse da quelle di tipo animale e rispetto a queste, vengono definite incomplete perché alcuni amminoacidi, come la metionina, la cisteina e il triptofano sono definiti limitanti ossia, sono presenti in quantità minime rispetto ad altri. È risaputo, tuttavia, che queste proteine possono essere completate con quelle dei cereali nella preparazione del cosìdetto piatto unico.

Fig.11 Esempio di "piatto unico". Pasta e fagioli.

Abbiamo citato, nel paragrafo precedente, gli amminoacidi solforati. Gli alimenti di origine animale che ne contengono di più sono: l’albume d’uovo, i prodotti della pesca e il pollame. Anche il regno vegetale presenta alimenti ricchi di AA solforati, i primi nella classifica sono: l'alga spirulina, i broccoli, i cereali, i semi di sesamo ed i semi di zucca.

Precedentemente è stata citata anche la Vitamina A (coinvolta nel differenziamento e nella morfologia dei tessuti, per cui una sua carenza può determinare la fragilità delle unghie).

Fig.12 Formula della Vitamina A.

La fortuna di questa vitamina è che è largamente diffusa sia nel mondo animale sia nel regno vegetale; di conseguenza un suo deficit, è davvero difficile che si verifichi.

Alimenti ricchi di Vitamina A sono il tuorlo d’uovo, i crostacei, il latte e tutta la verdura e la frutta di colore rosso-arancio come ad esempio: carote, peperoni, pomodori e albicocche, pesce, melone estivo.


Passiamo ora alla Vitamina C. In uno dei primi articoli pubblicati, ne abbiamo parlato ampiamente in relazione al nostro sistema immunitario. Questa vitamina infatti ha la grande funzione di renderlo più forte ed è un potente antiossidante.

Fig.13 Formula della Vitamina C.

Renderà più forti anche le nostre unghie? Certamente!

La Vitamina C contenuta soprattutto negli alimenti di origine vegetale.

È presente in grandi quantità nella frutta acidula come: agrumi, kiwi, fragole, e ciliegie. La troviamo inoltre nei pomodori, nel prezzemolo, nella lattuga, nel radicchio, nei cavoli e nei broccoli.



Fig.14 Formula della Vitamina E.

Importantissima nella nostra alimentazione è la Vitamina E. Essa, è abbondante nel germe dei cereali, nella semi oleosi come: mandorle, noci, nocciole, anacardi e arachidi; nell'avocado e negli oli vegetali. È contenuta inoltre in alcune verdure come cime di rapa, spinaci, asparagi, pomodori, tarassaco e broccoli. È contenuta anche nei cereali e in particolar modo nel riso.



Ultima tra le vitamine, non certo per

importanza è la Vitamina B6.

Fig.15 Formula della Vitamina B6.

Questa vitamina, presenta il grosso vantaggio di essere stabile al calore, quindi non viene distrutta durante la preparazione dei cibi. Tuttavia, viene significativamente ridotta nell'esposizione alla luce (che la distrugge quasi completamente nell'arco di poche ore) e ad agenti ossidanti (come l'ossigeno presente nell'atmosfera), e dal congelamento (che ne sottrae dal 3 al 77%) Quindi, a prescindere dalle preferenze dietetiche, meglio optare il più possibile per cibi freschi, preparati e consumati al momento.

La troviamo in alimenti di origine animale come: carne di manzo, pollo, pesce e crostacei, uova

latte e formaggi. Il nostro regno vegetale, non ci delude mai, infatti anch’esso presenta molti alimenti ricchi di Vitamina B6. Parliamo infatti di: cereali integrali, patate, cavolfiori, fagiolini, legumi (in particolare, ceci e lenticchie), alcuni frutti tropicali (per esempio l’avocado)

e frutta secca.

Abbiamo parlato fino ad ora di vitamine, ma non dobbiamo sottovalutare i minerali!

Partiamo dal ferro: è presente in varie forme negli alimenti di origine animale e vegetale. Il più biodisponibile è quello EME, è contenuto principalmente nella carne, nei prodotti della pesca e nel tuorlo d'uovo.

I prossimi minerali sono zinco e selenio: il primo è contenuto soprattutto in: carne, latte, derivati e alcuni molluschi bivalvi (soprattutto ostriche). Il secondo è contenuto soprattutto in: carne, prodotti della pesca, tuorlo d'uovo, latte e derivati e nelle patate.

Il Rame invece è abbondante nel fegato, nelle ostriche, nel cacao, nelle nocciole, nelle mandorle, nelle noci, nelle arachidi, nel germe di grano, nella crusca e nelle patate.

Il fosforo è estremamente importante perché può costituire un importante aiuto nella crescita, nel mantenimento e nella riparazione di tutti i tessuti. È utile inoltre per la riparazione delle cellule e quindi in caso di unghie fragili, il fosforo contribuisce ad indurirle. Gli alimenti consigliati per avere una buona percentuale di fosforo sono il pesce, il pollo, le uova, i cereali integrali, le noci.

Fondamentale è il Calcio. Importante non solo per le nostre ossa ma anche per l’indurimento delle nostre unghie. Contenuto in latte e latticini, pesce azzurro (acciughe, sardine e sgombri, crostacei), verdura verde e bianca (cavoli, carciofi e broccoli), legumi, semi oleosi, frutta fresca e secca, acqua.

Non di poca importanza è il silicio. Si tratta di un minerale che aiuta il corpo ad utilizzare il calcio correttamente e migliora la resistenza delle unghie. Gli alimenti più ricchi di silicio sono i cereali integrali come il frumento, l’avena, l’orzo e il miglio. Inoltre è possibile assumere una maggiore quantità di silicio bevendo dei che vengono preparati con ingredienti naturali: il silicio infatti si trova nell’ortica e nell’avena.

Lo zolfo è un altro elemento indispensabile perché contribuisce alla formazione della cheratina, l’elemento principale da cui è composta l’unghia. Gli alimenti da preferire per assumere maggiori quantità di zolfo sono le uova, il pesce, l’aglio, e la carne di manzo magra.


ALTERAZIONI NELLA COLORAZIONE DELLE UNGHIE

Martina, sappiamo che l’unghia sana è di colore roseo, vorrei chiederti a questo punto quali sono le alterazioni di colore che le unghie possono subire e quali sono i motivi.

Le unghie tendono a manifestare le problematiche che il corpo o la mente stanno affrontando” spiega Martina. “Stanchezza, stress e carenze alimentari, soprattutto per quanto riguarda proteine, vitamine e sali minerali, come hai precedentemente spiegato, possono avere ripercussioni sulla robustezza delle unghie. Anche il contatto, per tempi prolungati, con determinati detersivi, saponi, solventi e cosmetici, spesso è causa di problemi ungueali. Il fatto che le unghie cambino colore e assumano forme particolari e non normali, può significare che ci sia qualcosa che non va nell’organismo.

In generale, se solo un’unghia o due presentano un’anomalia, è probabile che il problema sia riconducibile a cause esterne all’organismo, mentre se l’anomalia riguarda tutte le unghie, si pensa, con più probabilità, che il problema sia interno all’organismo”.

Approfondendo i cambiamenti riguardanti la colazione dell’unghia, le alterazioni più comuni che possono verificarsi sono: colorito rosso, giallastro, colorito scuro e bluastro-violaceo. Fanno però parte delle alterazioni di colore le unghie pallide e quelle che presentano macchie bianche.

Facciamo però un passo alla volta e partiamo dalla prima variazione di colore.

Il colorito rosso si verifica quando vi è un arrossamento e un rigonfiamento del contorno ungueale. Il problema potrebbe essere causato da un’infezione batterica, una candidosi o un’allergia.

Sappiamo per esempio che le candide sono lieviti normalmente presenti sulla pelle e mucose. Quando però proliferano nel bordo sotto ungueale, tendono a provocare un’infiammazione talvolta dolorosa. Il colorito giallastro invece, può essere dovuto ad una cattiva “manutenzione” dell’unghia; infatti l’applicazione costante dello smalto colorato può causare un ingiallimento della lamina ungueale, con un suo conseguente indebolimento. È buona regola usare una base protettiva sotto lo smalto per impedire alle unghie di assorbire e impregnarsi di pigmenti.

Fig.16 Unghie dal colorito giallastro.

È noto a tutti, inoltre, che anche nei fumatori, si può notare questo problema”.

È chiaro che il colorito giallo dell’unghia può essere anche dovuto ad un problema interno dell’organismo. Può infatti essere dovuto a disturbi legati al fegato o alla cistifellea.

Il professor Marcello Monti, Dermatologo dell’Istituto Clinico Humanitas, ci rivela inoltre che le unghie possono diventare gialle anche in presenza di una malattia a carico dell’apparato respiratorio, ad esempio pleuriti, bronchiti e sinusiti croniche e in questo caso l’ingiallimento riguarda sia le unghie delle mani che quelle dei piedi.

In merito al colorito scuro, invece, Martina ci dice che “Si tratta di colorazioni che possono andare dal grigio al marrone o al nero. Possono interessare tutta la lamina oppure si presentano in zone limitate formando delle macchie. Questo tipo di colorazione può dipendere dall’utilizzo e contatto diretto con sostanze coloranti come: vernici, tintura per capelli, hennè ecc”.

Sappiamo inoltre che possono anche essere determinate da intossicazioni di vario genere, per esempio dovute a farmaci oppure a batteri. Tra le cause non sono da escludere le patologie legate al sistema endocrino.

Cosa possiamo dire invece sulla colorazione Blu-violacea?

Fig.17 Unghie con colorazione blu-violacea.

Il colore blu-violaceo è una vera spia di allarme per l’organismo. Possiamo distinguere due diverse situazioni. In primo luogo, se l’alterazione riguarda tutte le unghie, è un allarme per problemi cardiocircolatori.” Il professor Monti ci spiega, infatti, che una cattiva circolazione del sangue provoca una difettosa ossigenazione dei tessuti che diventano blu o cianotici e questo si vede bene proprio a livello delle unghie. “Un secondo caso, è rappresentato dalla colorazione blu-violacea di una sola unghia. A questo punto la causa potrebbe essere un trauma subito.”

Fig.18 Unghie con macchie bianche.

Hai parlato precedentemente di alterazioni dovute a macchie bianche, cosa intendi?

Sono delle macchie in realtà tipiche dell’infanzia. Si tratta di piccole bolle d’aria che si creano tra le lamine. Sono piccole chiazze che, spesso, tendono a scomparire prima di raggiungere il margine distale dell’unghia. La loro presenza è spesso dovuta a microtraumi ripetuti che si verificano sulla matrice dell’unghia.”

Vi svelo inoltre che se queste macchie si presentano su tutte le unghie oppure sulla maggior parte di esse, possono essere dovute a malattie della pelle, come per esempio psoriasi e dermatite atopica (malattia cutanea pruriginosa, cronica ed infiammatoria, il cui esordio coincide spesso con l'età pediatrica).

Abbiamo parlato di macchie bianche, esistono però anche macchie scure. Si tratta di piccole emorragie che si verificano sotto la lamina. Generalmente sono causate da un trauma e tendono a scomparire in breve tempo. Nel caso in cui non scompaiano, con ogni probabilità si può trattare di un neo benigno che cresce, oppure di un melanoma. Occorre quindi approfondire e sottoporsi a visita dermatologica.

Ci sono infine delle alterazioni nel colore dell’unghia che possono presentare contemporaneamente macchie bianche e macchie scure. Questo particolare tipo di alterazione è dovuto e determinato dalla presenza di un fungo. Va tempestivamente curata con i giusti prodotti prescritti dal medico prima che l’infezione passi anche alle altre unghie” conclude Martina.


ALTERAZIONI NELLA FORMA DELLE UNGHIE

Abbiamo parlato fino ad ora di alterazioni legate al colore, ma ci sono anche alterazioni legate alla forma e alla struttura dell’unghia.

Martina ci spiega che: “le alterazioni in forma e struttura posso essere di diverse tipologie.

Le più comuni sono: unghie con righe verticali, unghie che presentano avvallamenti, unghie a cucchiaio, a ditale, a grotta e ondulate.

La presenza di righe verticali parallele tra loro sulla superficie dell’unghia, è un fenomeno che riguarda il normale invecchiamento dell’unghia. Se invece le unghie presentano degli avvallamenti o dei solchi orizzontali (che possono essere di diverse profondità), la causa è da additare ad un trauma della matrice.

Fig.19 Conformazione a cucchiaio.

Quando, invece, l’unghia assume una conformazione a cucchiaio, la causa potrebbe essere rappresentata da una carenza di ferro oppure da problematiche relative alla tiroide.”

Curioso inoltre è il nome di una particolare tipologia di alterazione: l’unghia a ditale. “Questa anomalia riguarda la superficie dell’unghia, che presenta piccole depressioni a cupola simili a quelle dei ditali da cucito.

Questa alterazione è normalmente correlata ad alcune malattie della pelle come ad esempio, la psoriasi (la presenza di chiazze arrossate, ricoperte da squame, localizzate soprattutto sui gomiti, sulle ginocchia e in testa), l’alopecia areata (la comparsa sul corpo e sul volto di chiazze senza capelli, peli o barba) e le allergie da contatto.”

Interessante è anche l’unghia a grotta, Martina continua dicendoci che: “in questo caso l’estremità dell’unghia risulta fortemente ispessita.

Fig.20 Unghia a grotta.

L’unghia infatti, tende a crescere verso l’alto e sotto si forma una cavità, detta grotta che si riempie di materiale corneo. Se questa anomalia si verifica a livello delle unghie dei piedi, la causa può essere ricondotta semplicemente all’uso di scarpe troppo strette, che sottopongono le unghie a traumi continui. Può però essere legata anche a un’anomalia della tiroide o alla psoriasi (le squame della pelle possono sollevare la lamina ungueale).

Infine vi è l’unghia ondulata. Questa alterazione si verifica quando la superficie delle unghie non è uniforme e levigata, ma presenta una serie di creste. La colpa in questo caso è di una manicure fatta in modo troppo aggressivo arrivando a danneggiare la matrice dell’unghia”.


QUANTO C’ENTRANO LE EMOZIONI?

Nel corso della lettura di oggi abbiamo spesso sottolineato l’importanza del preservare e assicurare la salute delle nostre unghie. Abbiamo detto che le unghie rappresentano lo specchio di quello che nel nostro corpo accade.

Ma vale lo stesso discorso per le emozioni?

Lascio la parola a Martina, che si sta specializzando anche in riflessologia plantare. Vediamo che correlazione esiste tra emozioni ed unghie.

“Ogni parte del nostro corpo, anche la più piccola è in grado di spiegarci e di manifestarci qualcosa che a livello emotivo non sta funzionando nel modo corretto.

Non possiamo quindi, quando il corpo ci palesa attraverso patologie più o meno gravi una sofferenza a livello energetico ed emozionale, continuare a far finta di nulla.

Nell’esatto momento in cui una sofferenza di tipo energetico o emozionale compare, dobbiamo ascoltare.

In questo caso parliamo di unghie, le messaggere del nostro organismo.

La cura e l’attenzione del proprio corpo per noi donne cessa di essere “pesante” (banalmente la non voglia di mettersi la crema in viso o sul corpo) quando facciamo quello “switch” mentale per cui capiamo che questa cura non deve sempre avere solo un fine estetico, ma deve anche trattarsi di amore e di sguardo premuroso verso la nostra persona.

Nel caso specifico della reflessologia plantare le patologie dell’unghia sono da imputare allo squilibrio dell’elemento legno.”

Facciamo solo un piccolo passo indietro, per tutti coloro che non sanno che cos’è la riflessologia plantare.

La riflessologia plantare è una pratica della cosiddetta medicina alternativa, che prevede la pressione e il massaggio della pianta dei piedi e del palmo delle mani. Lo scopo finale è quello di alleviare determinati disturbi o patologie, aventi sede in altre parti del corpo.

Il concetto è che a determinate zone dei piedi e delle mani, corrispondano ben precisi organi, strutture nervose, articolazioni, ghiandole ecc..

La teoria dei 5 elementi applicata alla riflessologia plantare si basa sull’opportunità di sfruttare tutta l’energia che deriva dal cibo che mangiamo e dall'aria che respiriamo, considerati alla base della radice della vita, fonte vitale che nutre il corpo e la mente.

Una dieta sana, un regolare esercizio fisico, una respirazione corretta di aria pulita, una buona postura e la riduzione dello stress consentono di massimizzare la salute di ogni individuo. Al contrario vi è la garanzia di squilibri all'interno del nostro organismo che portano alla malattia.

La teoria dei 5 elementi getta le sue basi sull’osservazione diretta dell’uomo collocato al centro della natura.

I cinque elementi sono: legno, fuoco, terra, metallo, acqua.

Ogni elemento ha delle precise caratteristiche, specifiche funzioni.

I 5 elementi non possono esistere l’uno senza l’altro, nella loro diversità tendono a influenzarsi a vicenda costantemente per tutta la vita di ogni individuo. Martina continua dicendoci che: “l’elemento legno corrisponde alla primavera, alla rinascita, alla crescita verso il punto di energia massimo che si raggiunge con l’elemento fuoco che corrisponde all’estate.

L’organo che corrisponde a questo elemento è il fegato, per questo nei cambi di stagione sono consigliati trattamenti di purificazione proprio partendo dal punto di vista alimentare; questo consentirebbe un riequilibrio e il fluire dell’energia.

Il nostro corpo risponderebbe sicuramente ringraziandoci.”

Fig. 21 Mappatura del piede e della mano. Riflessologia plantare.

COME PRENDERSI CURA DELLE UNGHIE A CASA

Considerato il periodo che stiamo affrontando, dobbiamo cercare di arrangiarci con le materie prime che possiamo trovare nella nostra dispensa.

Ecco di seguito alcuni consigli pratici di Martina per poterci prendere cura delle nostre unghie mentre siamo a casa.

Il rimedio più famoso, è sicuramente la mistura di olio d'oliva e limone; questo composto aiuta a rinforzare le unghie e le sbianca, togliendo quella brutta patina gialla opaca.

Un altro alimento che possiamo sfruttare è lo yogurt. Come detto precedente, fa parte dei derivati del latte, contiene calcio e questo minerale era proprio uno di quelli che abbiamo detto essere fondamentali per la robustezza delle unghie.

Prendete quindi uno yogurt intero al naturale; unitene due cucchiai di yogurt a due cucchiai di olio d'oliva e al succo di un limone filtrato. Mescolate bene e applicate sulle unghie. Lasciate agire per qualche minuto e poi risciacquate con acqua tiepida.

Il tuorlo dell'uovo, uno degli alimenti comparso diverse volte nella sezione “COSA MANGIO?”.

Oltre ad avere una grossa valenza nutrizionale per le nostre unghie, può essere usato anche come impacco curativo. Unitelo al succo di un limone, emulsionatelo e applicatelo con un leggero massaggio, poi sciacquate.

Applicate questi impacchi 1 volta al giorno fino a quando non vedrete i primi risultati o per una decina di giorni massimo, non oltre perché le unghie, come una pianta troppo innaffiata, potrebbero risultare eccessivamente idratate e reagirebbero allo stesso modo, indebolendosi.

Ci vuole moderazione in tutto.

Potete in generale usare questi rimedi naturali per rinforzare le vostre unghie una volta a settimana, per mantenerle in ottima salute.”

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